Settant’anni di differenza valgono una bella chiacchierata quando si è nonna e nipote...e di mezzo c’è solo amore, curiosità e ascolto. E’ così, un giorno dei suoi 87 anni, Leda Bassani Zuppiroli, cuoca da una vita alla Trattoria Tony, inaugurata nel 1968 col marito Tonino, decide di scrivere un libro, raccontando al nipote Luca i suoi ricordi.
Un anno dopo Leda ha 88 anni e Luca 18 e queste memorie che parlano di cucina, di famiglia, di Bologna e di una donna tenace, diventano un libro per Pendragon, “Caro Luca” che è stato presentato ieri alla trattoria, in compagnia del Cardinale Matteo Zuppi, che ha scelto questo posto come luogo di ristoro, fin dai primi giorni bolognesi, stringendo poi un bel rapporto con Leda e tutta la famiglia, tra un tortellino e un piatto di Parmigiano e aceto balsamico. Perché come racconta Stefano Zuppiroli, figlio di Leda e gran oste di Tony, “monsignor Zuppi mangia pochissimo”.
Quando è nata l’amicizia con l’arcivescovo, signora Zuppiroli? “E’ capitato qui una volta, appena arrivato in città, perché voleva mangiare. Ma non c’era posto e Stefano ha dovuto dirgli che non c’erano tavoli. Però gli ha anche fatto una battuta: lei Zuppi io roli, e su questo scherzo monsignore gli ha chiesto un biglietto da visita, poi più avanti ha prenotato ed è venuto a mangiare, tornando poi tante volte.
Gli piace proprio la Trattoria Tony? "Sembra che si trovi bene, è venuto spesso anche con i fratelli, io con lui ho una bella confidenza, parliamo e scherziamo, come fosse un figlio, gliel'ho anche detto, in effetti potrebbe essere mio figlio, è nato nel 1955.
Il filo conduttore della sua vita è stata la cucina… “Non ero mica una cuoca! Sapevo cosa fosse una cucina ero venuta su in una famiglia dove eravamo in 18 e a 16 anni, in campagna, dove sono nata e cresciuta, tra Gaiana e Medicina, ti facevano già fare a settimana in casa se eri donna.”
E quando è arrivata a Bologna con Tonino? “Lui faceva il cameriere, prima in stazione e poi al Donatello dove era anche direttore, e una sera torna a casa e mi dice: ho comprato la trattoria di fronte… Io avevo il negozio di frutta e verdura in via San Felice, poi la salumeria, sono sempre stata attiva, ma così un bel giorno, mi ritrovai a fare la cuoca qui.”
Cosa svela della sua cucina? “ Ho scritto la ricetta del ragù, della torta di riso, del crème caramel. Però quello che aveva sempre idee da mettere in carta era Tonino.”
Il segreto del suo ragù? “ Mai usare i pomodori pelati, si va solo di concentrato e si cuoce tre ore.”
( testi riportati dall'articolo uscito sul "il Resto del Carlino" del 3 dicembre 2019 )